CICLISMO, PROGRAMMAZIONE ed ERRORI

 

Nello svolgere il mio lavoro di preparatore, troppo spesso ricevo clienti(atleti) per la maggior parte amatori, che lamentano di avere periodi durante la stagione agonistica con dei cali prestativi importanti, mancanza di energia e gambe vuote durante le gare. Dopo la mia successiva richiesta di informazioni emerge che gli atleti in questione, sono seguiti da preparatori “improvvisati” e senza titolo o addirittura come nel caso in foto seguono tabelle ricevute da un “amico” che a sua volta le ha ricevute da un suo “amico” e così di seguito. Dopo questa breve premessa esprimo il mio parere: la programmazione dell’allenamento è una cosa seria e deve essere assolutamente individuale e calcolata in base alle caratteristiche, allo stile di vita, all’età ed alle potenzialità del soggetto! Tutte queste variabili vanno misurate e capite dal tecnico tramite test di valutazione e visite dettagliate, solamente in questo modo si possono determinare le capacità di carico dell’atleta. Una stessa tabella non può andar bene per persone diverse per tantissimi motivi, una persona potrebbe essere sottoposta a carichi eccessivi per le proprie capacità, mentre un’altra potrebbe non ricevere alcuno stimolo allenante perchè di livello superiore, poi non dimentichiamo che anche il tempo e la durata degli allenamenti vanno strutturati in base alle disponibilità di tempo della persona e alla professione svolta. Nella tabella in foto si vede una programmazione che mi è stata fornita da un  atleta che la seguiva senza successo, tralasciando i contenuti dei lavori che in questo articolo non tratterò posso dire che non si può dare ad una persona una programmazione già pronta da Gennaio a Dicembre senza tener conto delle mille variabili che possono manifestarsi durante tutti questi mesi, inoltre non sono indicate le intensità dei lavori con conseguenti grandi margini di errore. Determinate esercitazioni, come lavori di forza, sprint a cadenza elevata ecc. devono essere proposti solamente dopo un’accurata valutazione dell’integrità fisica e muscolo-scheletrica del soggetto, in modo da evitare sovraccarichi articolari e muscolari che possono sfociare in infortuni e quindi in successivi periodi di stop. Il rapporto fra allenatore ed atleta deve essere tale da fornire un interscambio di feedback da parte delle due parti, in modo che il lavoro programmato possa subire eventuali aggiustamenti e modifiche in base alle esigenze dell’atleta ( forma, stanchezza, vacanze, malattie ecc.. ) . Pensateci bene prima di seguire tabelle già pronte o prese da internet, perchè ci va di mezzo la vostra salute. Se decidete di affrontare il ciclismo in maniera più “seria” fate i vostri calcoli e fatevi seguire da chi ha la competenza per valutarvi e scegliere il metodo migliore per farvi migliorare senza farvi del male e farvi perdere tempo.

Dott. Chieruzzi Leonardo

Laurea magistrale in scienze motorie e sportive

Preparatore fisico FCI

Personal trainer

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